AMARE INFINITAMENTE

Epistolario 1938-1938 di Antonio Lupi e Tilde Manzotti, Città Ideale 2014

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Tilde Manzotti giovane, brillante negli studi, è iscritta all’Istituto Magistrale di Reggio Emilia; quando si ammala, a 15 anni, di tubercolosi, si vede costretta a lasciare gli studi per proseguirli privatamente, fino a conseguire il diploma e raggiungere il traguardo di essere un’insegnante. Insegnare era il lavoro che desiderava svolgere come una missione, ma che purtroppo eserciterà per pochissimi giorni a Rondinara (Reggio Emilia); iscritta all’Università di Torino e poi di Firenze, dove il papà trasferisce tutta la numerosa famiglia (i figli sono 7!), Tilde resterà una studentessa fino alla morte, che la coglierà, appunto, a 24 anni. Il libro è una raccolta di lettere tra Tilde Manzotti ed Antonio Lupi, giovane domenicano.

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