IL SERVO ROSSO

The red servant. Poesie scelte (1979-2002) di Paolo Valesio, Puntoacapo, 2016,

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05/08/2016 Si tratta di un’importante proposta di Paolo Valesio, che a distanza di più di 35 anni dall’inizio delle pubblicazioni dei suoi libri di poesia, comincia a farne un bilancio e in questo libro accorpa le prime opere edite tra il 1979 e il 2002. Valesio definisce “primo capitolo” di un lungo “romanzo” di poesia questa scelta antologica, in cui trovano posto le sue migliori poesie di tono religioso o, meglio, di ricerca dell’Assoluto, a cominciare da Prose in poesia (1979) fino a Ogni meriggio può arrestare il mondo (2002). In mezzo ci sono altre nove raccolte, dalle quali sono state estratte le poesie di maggiore impatto religioso, soprattutto quelle di Volano in cento (2002), una sequenza completa di cento “dardi”, che sono illuminazioni immediate, rapide, brevi – “volano come dardi” ha scritto lo stesso Valesio – per accendere momenti di riflessioni, di pensieri, di percezioni, sempre di atmosfera religiosa, che giostrano tra le forme dell’epigramma, dell’aforisma, o del frammento. In particolare, poi, devo sottolineare l’efficacia espressiva delle cosiddette “preghiere”, estrapolate dal libro Piazza delle preghiere massacrate (1999).Si tratta di un’importante proposta di Paolo Valesio, che a distanza di OLTRE 35 anni dall’inizio delle pubblicazioni dei suoi libri di poesia (“ho cominciato molto tardi a scrivere poesia”, ha scritto l’autore), comincia a farne un bilancio e in questo libro accorpa le prime opere edite tra il 1979 e il 2002. Valesio definisce “primo capitolo” di un lungo “romanzo” di poesia questa scelta antologica, in cui trovano posto le sue migliori poesie di tono religioso o, meglio, di ricerca dell’Assoluto, a cominciare da Prose in poesia (1979) fino a Ogni meriggio può arrestare il mondo (2002). In mezzo ci sono altre nove raccolte, dalle quali sono state estratte le poesie di maggiore impatto religioso, soprattutto quelle di Volano in cento (2002), una sequenza completa di cento “dardi”, che sono illuminazioni immediate, rapide, brevi – “volano come dardi” ha scritto lo stesso Valesio – per accendere momenti di riflessioni, di pensieri, di percezioni, sempre di atmosfera religiosa, che giostrano tra le forme dell’epigramma, dell’aforisma, o del frammento. In particolare, poi, devo sottolineare l’efficacia espressiva delle cosiddette “preghiere”, estrapolate dal libro Piazza delle preghiere massacrate (1999).

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Leggi la recensione su IlSussidiario.net di Silvia Comoglio

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