Nulla spiega il presente quanto le storie individuali. Il pregio di questo libro è per me innanzitutto la freschezza dolorosa del suo reportage dai luoghi della guerra.
(Toni Capuozzo)
Le storie che popolano queste pagine ci aiutano a capire le radici storiche della complessa realtà mediorientale e a guardare il dolore di uomini che vivono dall’altra parte del globo. Per sentirli fratelli. Per abbracciarli là dove sono e qui, ora che toccano le nostre vite sbarcando in Europa da “migranti”.
Sono storie che raccontano soprattutto la «forza disarmata della fede»: là dove il male sembra trionfare e spegnere la voglia di vivere, tanti cristiani continuano a condividere i bisogni della gente, a sostenerne la speranza, a costruire luoghi di accoglienza, di educazione, di carità aperti a tutti.
Come un fiore nel deserto, questa vita attrae, seme di un mondo riconciliato. Pazientemente sofferto e atteso. L’ora prima del miracolo. Già presente.
I terroristi islamici temono molto una vita cristiana felice. Allora cominciamo ad essere felici della nostra fede. (Amel Nona)
Prefazione di Toni Capuozzo e postfazione di Amel Nona