Mostra Explorers

Ottobre 20, 2014
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La mostra del Meeting in versione itinerante
AIC segnala la mostra itinerante “Explorers” realizzata al “Meeting per l’amicizia fra i popoli”, 2014 a cura dell’Associazione Euresis. Ricercare ciò che non si conosce è un tratto profondamente radicato nella natura umana. Sin dalla preistoria gli esseri umani hanno progressivamente espanso i confini del loro ambiente, spesso esponendosi a grandi rischi, alla ricerca di territori inesplorati. Gli antichi navigatori solcavano gli oceani alla scoperta di nuove terre e di mari sconosciuti. Anche in assenza di vantaggi prevedibili, l’esigenza di esplorare il mondo è stata sempre viva, motivata da una segreta attrattiva per tutto ciò che esiste. Il nostro innato bisogno di novità rappresenta una continua sollecitazione ad “andare oltre”, a essere aperti all’incontro con l’inaspettato, con lo sconosciuto, con “l’altro” – sia questo un’altra persona, un continente ignoto, un nuovo pianeta. Gli esploratori di ogni tipo sono sostenuti dall’intuizione che quella realtà che tentano di scoprire, benché ancora ignota, avrà in qualche modo un significato per noi, ci svelerà qualcosa a riguardo del nostro posto nel mondo, delle nostre origini, del nostro destino. La necessità ancestrale dell’uomo di navigare verso ciò che è misterioso, espressa dalla letteratura e dall’arte di ogni cultura, non ha portato solamente a una grande espansione della nostra conoscenza del mondo, ma anche a una più profonda consapevolezza di noi stessi.
Nell’era contemporanea, l’impresa scientifica nel suo insieme rappresenta una formidabile forma di esplorazione che ci permette di estendere la conoscenza del mondo fisico fino a confini mai raggiunti prima d’ora. Ma esiste una ben precisa forma di ricerca che incarna in termini moderni la medesima avventura degli antichi navigatori: l’esplorazione spaziale. In questo caso, infatti, non realizziamo esperimenti nel nostro laboratorio, né siamo semplici osservatori “passivi” dell’universo intorno a noi, bensì viaggiamo nell’”oceano cosmico” lanciando navicelle spaziali (con a bordo astronauti o, più spesso, solo sofisticate apparecchiature) per studiare in-situ altri mondi e interagire direttamente con ambienti extraterrestri.

Per maggiori informazioni e o prenotare la mostra contattare la Segreteria AIC.

Leggi “Lo spazio ultima periferia” di Marco Bersanelli (Notiziario Meeting 2014)

Nicola Sabatini, curatore della mostra, presenta “Explorers”


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