New York Encounter 2025

Gennaio 17, 2025
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‘Here Begins a New Life’ (Dante Alighieri),  è il titolo del New York Encounter,  che si svolgerà dal 14 al 16 febbraio 2025 presso il Metropolitan Pavillon, 125 W,18th Street, New York City.

Scopri il programma dell’annuale evento culturale di tre giorni nel cuore di New York, gratuito e aperto a tutti, un’occasione di educazione, dialogo e amicizia.

Fra i tanti ospiti di questa edizione:

Philippe Villeneuve, Chief Architect of the Reconstruction of the Cathedral of Notre Dame in Paris

Cardinal Seán Patrick O’Malley, Archbishop Emeritus of Boston

Deniz Demirer, actor

Roger Berkowitz, Academic Director, Hannah Arendt Center for Politics and the Humanities, Bard College

Nicholas Eberstadt, Henry Wendt Chair in Political Economy, American Enterprise Institute

John Milbank, President of the Centre of Theology and Philosophy, The University of Nottingham

Paul Kahn, Professor of Law and the Humanities, Yale University

Cardinal Christophe Pierre, Papal Nuncio to the United States

Antonia Salzano, Carlo Acutis’ mother

Christine Wohar, Founder, FrassatiUSA

TEMA DELL’EDIZIONE 2025

Noi uomini e donne “moderni” abbiamo un rapporto difficile con il passato. Ci viene detto che era pieno di ingiustizia e oppressione e che la tradizione è una camicia di forza che limita la nostra libertà.

Tendiamo a pensare che tutto ciò che è vecchio sia, per impostazione predefinita, obsoleto. Ci piace reinventare, o “fare un rebranding”, della nostra persona, lasciandoci alle spalle la storia che l’ha plasmata. In nome di un futuro migliore rischiamo di perdere la memoria del passato. Stiamo pagando un prezzo per questa perdita. A scuola, l’istruzione è sempre più a che fare con l’ assicurarsi un lavoro ben retribuito, piuttosto che risvegliare la curiosità e tramandare un patrimonio comune. Per quanto riguarda il lavoro, generazioni diverse non sembrano più condividere gli stessi ideali e hanno difficoltà a comunicare. Nella vita sociale, restiamo con la nostra tribù online o giochiamo a bowling da soli. L’ignoranza della storia apre le porte alla manipolazione da parte dei potenti. Soprattutto, la mancanza di radici genera una sensazione di precarietà. Riempie il presente di ansia e svuota il futuro delle sue promesse. C’è speranza?

Ricordando il suo primo incontro con Beatrice, che per il resto della sua vita incarnerà la bellezza stessa, Dante Alighieri scrive: «In quella parte del libro della mia memoria, davanti alla quale poco si può leggere, c’è un titolo che dice: “Qui comincia una nuova vita”». L’incontro con un grande amore ci fa intravedere una presenza misteriosa – la Bellezza e l’Amore per eccellenza – che abbiamo sempre atteso ma non abbiamo mai incontrato. La consapevolezza di questa presenza, della sua memoria, può guarire il nostro rapporto con il passato e dare ragioni per sperare e per costruire. All’interno di questa esperienza, «tutto ciò che si ricorda è un frammento dell’essere che risorge dal sepolcro, e i diversi frammenti, unendosi, si ricompongono in un disegno che non è più solo una promessa, ma una promessa che si sta già compiendo» ( don Luigi Giussani).


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