Dal 18 al 20 febbraio 2022, in diretta dal Metropolitan Pavilion di New York City e in Streaming live via YouTube, si svolgerà la XIV Edizione del New York Encounter, l’annuale festival culturale di incontri, mostre, spettacoli, performance artistiche, conferenze, mostre, dibattiti sul tema “This Urge for the Truth”- “Questa urgenza del vero”.
Scopri il programma completo e i relatori sul sito del New York Encounter
La pandemia ha sconvolto il mondo intero. Milioni di persone sono decedute e i loro familiari e amici hanno dovuto guardare in faccia alla sofferenza e alla morte. Nessuno, almeno per un instante, ha potuto evitare domande radicali: Perche’ si deve soffrire e morire? Quale e’ il significato di quello che sta capitando? C’e’ qualcosa che posso fare? Su cosa mi posso appoggiare? Sentendoci a disagio, abbiamo spostato l’attenzione su altre domande, meno scomode: “Il COVID e’ veramente pericoloso? Le maschere sono necessarie? La vaccinazione dovrebbe essere obbligatoria?” Per molti l’affiliazione politica ha fornito “risposte” a queste domande, invitandoci a seguire una logica partitica piuttosto che cercare il vero.
Questa stessa dinamica, alimentata dai media e dalle comunità’ virtuali delle quali decidiamo di fidarci, avviene di continuo nella vita pubblica: se le elezioni siano state regolari o rubate; se una dimostrazione sia stata una protesta o una rivolta; se il razzismo sia inerente al sistema sociale; se il genere sia legato al proprio sesso; se il cambiamento climatico sia reale. Sembra di vivere in mondi diversi, ognuno con le proprie “verità'” che ci risparmiano l’impegnativo lavoro di ricercare la verità’. Ma a quale prezzo?
La realtà’ non ci sorprende piu’. E’ manipolata per farla rientrare nei nostri schemi e il suo significato e’ puramente soggettivo. L’impatto con essa non suscita domande che ci mettono in movimento e anche gli eventi piu’ tragici, dopo un po’, non cambiano il nostro modo di vedere. E cosi’ ci sentiamo allo stesso tempo intrappolati da quello che gia’ sappiamo e timorosi dell’inaspettato. Rimaniamo insoddisfatti, con l’opprimente senso che stiamo perdendo noi stessi. E nonostante cio’, un sottile, instancabile desiderio per cio’ che e’ vero rimane.
Si potrà mai conoscere la realtà’ e di chi ci si puo’ fidare? Perche’ la verita’ e’ importante? E come possiamo raggiungerla?
“Un giorno il viandante chiuse sbattendo la porta dietro di se’, si fermo’, e pianse.
Poi disse: ‘Questa inclinazione e urgenza del vero, del reale, del non apparente, del certo! – Come la odio!””
Friedrich Nietzsche, La Gaia Scienza