In occasione del 10° anniversario della morte di don Luigi Giussani, è stata realizzata la mostra “Dalla mia vita alla vostra”. I pannelli riportano i tratti fondamentali, ed immagini significative della vita e dell’opera che il sacerdote brianzolo ha generato nella Chiesa e nel mondo.
Don Giussani per molti di noi è stato, e rimane, un maestro che ci ha guidato nella vita da quando eravamo poco meno che ventenni. Una guida educativa che ci ha proposto un’esperienza umana e cristiana, e a cui molti di noi hanno aderito partecipando all’esperienza del movimento ecclesiale di Comunione e Liberazione.
Diceva Don Giussani in un libro intervista «…. La fede, mi pare, è sorgente di cultura proprio in quanto diventa principio di una percezione, di una conoscenza nuova del mondo, della realtà: come origine, come dinamismo, che ne costituisce l’effimero esistere, e come scopo. Questa nuova percezione della vita come tale, della realtà che mi tocca e in cui mi imbatto come tale, è descritta di nuovo da san Paolo: “In conclusione, fratelli, tutto quello che è vero, nobile, giusto, puro, amabile, onorato, quello che è virtù e merita lode, tutto questo sia oggetto dei vostri pensieri». Questa fede che diventa cultura, dunque, è come un investimento nuovo del mondo che porta più bellezza e più utilità, più precisa utilità, a tutto.»
Ed è a partire da questa educazione umana, di fede e culturale, dentro e fuori dalla Chiesa, che nel 1980 11 soci fondatori, poco più che ventenni, intrapresero l’avventura di fondare il Centro Culturale S.Andrea, sottoscrivendo che «L’associazione ha per scopo lo sviluppo della presenza di un soggetto popolare cristiano in Carugate, attraverso la ripresa di una cultura popolare; e mediante esperienze di socialità nuova».
Da questa origine sono nate molte iniziative che, nel corso degli anni, si sono sviluppate attraverso diverse forme espressive, in collaborazione con altre realtà locali ed anche con Centri Culturali dei paesi limitrofi, con cui collaboriamo stabilmente.
Forse allora non era chiaro nei dettagli il cammino che avremmo intrapreso, ma da allora il nostro Centro Culturale non è venuto meno allo scopo. Innanzitutto come percorso di una storia personale, ma anche come tentativo, fatto insieme, di rendere partecipi le persone che incontriamo alla nostra esperienza umana.
Ogni proposta è stata, per noi, il semplice tentativo di conoscenza e approfondimento della contemporaneità di Cristo oggi, la ricerca della pertinenza della fede nella realtà individuale e sociale.
La citazione che Don Luigi Giussani fa di San Paolo: “… Vagliate ogni cosa e trattenete – letteralmente – il «bello». Ma il «bello» è lo splendore del «vero»: trattenete, quindi, il vero, cioè trattenete quello che corrisponde al vostro cuore”, è, per noi, sorgente di impegno semplice ma fedele alla costruzione di “cultura”, cioè di ricerca appassionata alla verità della vita, al suo senso ultimo.
Grati a Don Giussani per averci mostrato la strada da seguire.