Bari: Thomas More di William Shakespeare
La Compagnia Bella in occasione per le celebrazioni dell’anniversario di William Shakespeare 1616-2016 presenta lo spettacolo “Thomas More – L’opera ritrovata di William Shakespeare”. Andato in scena in prima nazionale al Meeting per l’amicizia tra i popoli di Rimini, Teatro Novelli, il 21 e 22 agosto 2016, drammaturgia di Giampiero Pizzol e Otello Cenci, regia di Otello Cenci verrà riproposto a Bari. L’ultimo testo autografo di William Shakespeare, recentemente digitalizzato e inserito dalla British Library tra i 299 esistenti. Rappresentato solo una volta a Londra, ha come protagonista Sir Thomas More e tratta temi di estrema attualità come l’odio verso gli immigrati e il rapporto con il potere. Londra, fine 1500. Nella cantina sotto la nota taverna della Sirena, William Shakespeare insieme ad alcuni amici attori discute animatamente sulla prossima produzione teatrale della compagnia: ‘Thomas More’. Il testo proposto dal noto drammaturgo inglese è insolito, problematico e molto rischioso. Il commediografo coinvolto da William è Anthony Munday, noto per le sue amicizie a palazzo, per essere un traditore e una spia a servizio della corona. Nello scantinato la notte s’ìnfiamma tra prove, scambi di personaggi, boccali di birra e minacce velate, fino alla scoperta più dolorosa, perché: ‘sappiamo ciò che siamo ma non quello che potremmo essere’. Un’opera di eccezionale importanza per meglio comprendere chi fosse realmente il più grande autore di teatro della storia. Shakespeare scrive di suo pugno questa sconosciuta e misteriosa opera dedicata a Thomas More, ma perché? Con un Amleto o un Enrico, William ha guadagnato bene, con un Thomas More rischia di perdere non solo gli incassi ma la vita. Dunque se un’azione costa tanto, deve valere tanto. Che cosa spinge il Bardo a voler mettere in scena una storia tanto recente (accaduta poco più di 40 anni prima) e scomoda (Thomas ci aveva rimesso la testa e altrettanto rischiava William)? In una notte di prove, discussioni, slanci e rinunce, incontreremo il vero William Shakespeare alle prese con il grande dilemma: Essere o non essere Thomas More?