Modena: Vita di don Giussani
Comunione e Liberazione in collaborazione con il Centro Culturale La Collina della Poesia di Modena, il Centro Culturale Charles Peguy di Carpi (Mo) e il Centro Culturale Nuovi Incontri di Maranello (Mo) hanno presentato il libro “Vita di don Giussani” di Alberto Savorana (Rizzoli 2013).
Sono intervenuti
Alberto Savorana, Autore del libro e portavoce di Comunione e Liberazione
Giulio Sapelli, Professore ordinario di Storia Economica all’Università degli Studi di Milano
Paolo Zaccarelli, Direttore delle Risorse Umane e Organizzazione (CMB – Carpi)
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Resoconto della serata:
La Favorita di Donizetti cantata dal tenore Giuseppe Talamo, allievo di Mirella Freni all’Accademia di Belcanto di Modena, accompagnato dal pianista Luca Saltini, ha aperto la serata di presentazione del libro “Vita di don Giussani” di Alberto Savorana (Edito da Rizzoli) che si è svolta a Modena il 9 dicembre al Forum Monzani. Tra i relatori, oltre all’autore del libro, Giulio Sapelli, professore ordinario di Storia Economica dell’Università degli Studi di Milano e Paolo Zaccarelli, Direttore delle Risorse Umane e Organizzazione della CMB di Carpi. Il momento musicale da una parte “ha spiazzato” le oltre 600 persone intervenute (a conclusione del canto c’è stato un lungo applauso) perché non s’aspettavano l’esibizione dal vivo dell’opera tanto amata da don Giussani. Dall’altra il pubblico è stato introdotto alla conoscenza della sua persona. La serata è proseguita con il saluto del vescovo di Modena-Nonantola, mons. Antonio Lanfranchi. “Don Giussani, ha detto l’Arcivescovo, è davvero un gigante della fede. Un testimone credibile che ci ha mostrato, per usare una espressione di papa Francesco, la bellezza della fede che ha pertinenza con la vita dell’uomo”. “Un semplice prete che ha lasciato un messaggio straordinario e che si è speso sempre per una grande verità e cioè che la vera questione italiana è la questione cattolica” ha dichiarato Giulio Sapelli che ha ribadito l’importanza del libro perché fondato sugli archivi e la documentazione. Per Paolo Zaccarelli non è stata una lettura semplice, ma molto affascinante. “La vita di don Giussani, ha spiegato il manager della CMB di Carpi, è entrata nella mia vita in modo inatteso e dirompente. Considero la sua esperienza, ha proseguito Zaccarelli, un grandissimo esempio di valorizzazione della persona, della risorsa umana attraverso l’incensante stimolo all’approfondimento e al darsi ragioni di tutto”. Le conclusioni della serata sono state affidate all’autore del libro. “Per cogliere don Giussani, ha spiegato Savorana, ci vuole una sola dote: essere uomini. Perché don Giussani è stato in grado intercettare e di cogliere istantaneamente tutto quell’insieme di esigenze che ognuno di noi ha, indipendentemente dalla sua cultura, dalle sue convinzioni” (Maria Elena Mele, Modena).