Centro Culturale “Cara beltà” di Salerno

Cara beltà…: percorso di fede e di ragione

Il Centro Culturale di Salerno “Cara beltà…” nasce nel 1996, per il rinnovarsi, in una compagnia, del fascino dell’avvenimento cristiano.

Un incontro vero valorizza la tradizione di un popolo: le spoglie dell’Apostolo dello sguardo, san Matteo, e del difensore della libertas ecclesiae, san Gregorio VII, custodite nella Cattedrale di Salerno, hanno costituito per noi un richiamo storico di eccezionale valore; tuttavia, in un certo senso, “lontano” dal vissuto quotidiano. Così come la cattedra di san Tommaso d’Aquino a Salerno (nella chiesa di san Domenico, poco distante dalla Cattedrale, è conservata la preziosa reliquia del braccio destro del Dottore Angelico): l’abbraccio della filosofia dell’Essere.

Nell’accadere di un incontro, oggi, la tradizione, forma creativa di civiltà (Hippocratica Civitas), è diventata sussulto del cuore; apertura della ragione.
“Cara beltà…”, così come percepita nella vibrazione umana del carisma che abbiamo incontrato, in dialogo permanente con Leopardi, è diventata la strada di educazione della nostra umanità: scoperta dell’Essere che ci costituisce; commozione per Ciò che si è: rapporto con l’Infinito, con il Tu presente!
Un imprevisto, un innamoramento, un impatto; un fatto immediatamente o segretamente corrispondente, come un bel giorno, come l’imbattersi nel volto di una bella donna: avvenimento permanente.
“Se delle eterne idee l’una sei tu, cui di sensibil forma sdegni l’eterno senno essere vestita…..di qua dove son gli anni infausti e brevi, questo d’ignoto amante inno ricevi”.
“Questa è stata la strofa (confessò don Giussani) che mi ha travolto la vita”. “La bellezza, splendore del vero”: magnifica sintesi della filosofia scolastico-tomista.
“Cara beltà…”: stupore per un tocco umano amoroso, “eco dell’avvenimento iniziale”; dialogo io-Tu, che interpella la libertà dell’io, affidandosi unicamente ad essa, pienamente aderente al problema che la nostra stessa natura pone alla ragione.
Di schianto siamo stati introdotti al più affascinante dialogo tra fede e ragione, rendendo ragione della fede come metodo di conoscenza della realtà totale, come cammino di introduzione ad essa, verificando nell’esperienza un di più di essere: coscienza di sé.
“Cara beltà…” nasce per rifare questo percorso di fede e di ragione, allargando l’orizzonte del desiderio, ponendo, di fatto, nella nostra città un’esperienza irriducibile ed inesauribile di interesse e gusto per le cose; di passione per ciò che ci viene incontro: irresistibile simpatia umana nel riaccadere di un incontro!