CMC: Scuola di scrittura Flannery O’Connor

Gennaio 16, 2015
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Il Centro Culturale di Milano propone la nuova edizione della “Scuola di scrittura Flannery O’Connor”. La conoscenza e le possibilità di confronto tra diversi modi di vivere e comportarsi nel mondo globale rende oggi la scrittura, sia nella sua forma corrente di racconto breve o di romanzo, così come di forme promiscue e più sperimentali, uno dei terreni più fertili e difficile per poter raccontare qualcosa di nuovo della vita.“Può darsi che non vi sia mai nulla di nuovo da dire, ma c’è sempre un nuovo modo per dirlo e, dato che in arte il modo di dire una cosa diviene parte di quel che è detto, ogni opera d’arte è unica e richiede rinnovata attenzione”. Così scriveva la scrittrice americana, forse la prima sperimentatrice e inventore del racconto breve, che dopo di lei non ha più potuto essere uguale. (F. O’Connor)

Ci pare perciò una grande possibilità quest’anno quella di poter conoscere, indicare, saper utilizzare, la struttura narrativa di diversi discorsi e diverse arti. O meglio trarre spunto dal confronto con esse per buttarsi con nuova creatività dentro quelle che primariamente possiamo insegnare della letteratura e della narrazione. Per reggere quel confronto, altrimenti perdente, con tutto quello che si può sapere, che è a portata di mano nel mondo globale, e risaperlo attraverso il fatto unico della scrittura narrativa. Che così ci risulterà tra le nostre mani come ineguagliabile e per chi frequenta un tesoro non rubabile da alcuno e capace di generare opere, per chi voglia tentare la traversata.

“Vogliamo l’abilità ma, da sola, è mortale. Necessaria è la visione che l’accompagna”. (F. O’Connor)

Il confronto con le arti è uno dei punti pratici e teorici e avverrà con la videoarte, il jazz, il teatro, la tecnica letteraria di alcuni Autori, classici e contemporanei. Si tratta di scoprire le parti costitutive e di montaggio di un’opera d’arte: un’opera di videoarte, con le sue fasi, paragrafi, movimenti; l’esecuzione e lezione didattica di un brano jazz scoprendo le sue componenti; un testo debba diventare regia e ne offra i presupposti; la tecnica diversa di autori letterari contemporanei e classici per vedere le diverse soluzioni adottate per medesimi ‘problemi’. Tutto questo per impadronirsi delle dinamiche interne di un opera e partecipare alla sua ricostruzione-esecuzione, in analogia -e quindi in arricchimento- con le leggi narrative della scrittura.

Il confronto con suoni, visioni, parole incrementerà anche la vostra l’immaginazione, soprattutto farà anche scoprire la comune appartenenza a una feconda e ricca struttura di base tra diversi linguaggi (il tema/personaggio, l’azione/movimento, la ripetizione/trama, la dialettica/sviluppo, il ritmo/velocità/cadenza, la variazione/metafora, l’epilogo/sintesi/sorpresa).

Volendo certo avere l’abilità cerchiamo la visione complessiva: le due cose saranno sperimentabili nel Laboratorio con il lavoro, creazione di testi, correzione dei medesimi, conclusione.

Lo scopo della Scuola di Scrittura si muove in consonanza con il lavoro svolto negli scorsi anni, quello cioè di aprire e aiutare a raccontare in modo personale la realtà.

Claudio Magris (uno dei fondatori) con Luca Doninelli

Giuseppe Pontiggia, uno dei fondatori della Scuola Flannery con Luca Doninelli

Per i contenuti del corso e le modalità di iscrizione visita il sito del Centro Culturale di Milano.


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