Sono molti gli eventi dei centri culturali italiani in cui si esprime la «vicinanza» ai «fratelli» e alle «sorelle» vessati e uccisi a causa della fede in Cristo, nel desiderio di «rompere il muro dell’indifferenza e del cinismo». Dalla testimonianza del vescovo di Mosul, Yohanna Boutros Mouche incontrato il 21 maggio scorso dal Centro Culturale di Cesena in cui è emerso in modo semplice ma con grande chiarezza come la fede, messa alla prova dalla persecuzione, sia capace di generare una certezza – umanamente impossibile – che consente di non arrendersi all’apparente trionfo del male nella storia, alla lezione di padre Samir Khalil Samir a Verona, lo scorso 15 maggio che ha affermato che «Sì può sempre, a qualsiasi livello, essere fattore d’unione: questa è la vocazione di ogni uomo e il dialogo è l’unica via»
Ascolta l’intervista a don Julián Carrón
Leggi il comunicato stampa di Comunione e Liberazione che aderisce alla Veglia di Pentecoste per i martiri di oggi promossa dalla CEI
#free2pray è l’hashtag lanciato dalla Conferenza episcopale italiana dal suo account Twitter (@UCSCEI) per invitare a condividere “testimonianze e storie, dai diversi Paesi” – “racconti di fede e di amore estremo, eventi di condivisione, fatti di carità” – dei “martiri nostri contemporanei”.