Bellinzona (CH): L’arte del liuto e della chitarra

Domenica 14 ottobre alle ore 17 nella chiesa gotica di San Biagio a Ravecchia potremo approfittare di una rara opportunità: quella di sentire in un solo concerto tre diversi strumenti barocchi a corde pizzicate – l’arciliuto, la chitarra barocca e la loro sorella maggiore, la tiorba.
Non un trio si esibirà, ma un unico musicista: il chitarrista e liutista pugliese Rosario Conte, specialista di musica antica e solista di fama internazionale. È stato docente di liuto nei conservatori “N. Piccinni” di Bari e “A. Boito” di Parma e attualmente è professore di liuto presso il Conservatorio “L. Refice” di Frosinone.

Conte illustrerà via via le peculiarità sonore e la bellezza dei tre strumenti in un programma solistico tutto seicentesco, che ci porterà in un viaggio musicale attraverso le corti europee dell’epoca. Si partirà dalla corte estense di Ferrara, con alcuni assaggi della musica per arciliuto di Alessandro Piccinini e di suo figlio Leonardo Maria. Passeremo poi dalla corte di Napoli, dove conosceremo la chitarra barocca: strumento dal suono cristallino e delicato, assai diverso dalla chitarra moderna. Da Napoli, dopo aver sentito alcune danze spagnole di Gaspar Sanz, ci sposteremo fino alla corte del Re Sole a Versailles per conoscere la musica del maestro di chitarra personale del Re, l’italiano Francesco Corbetta. Il viaggio musicale ci porterà infine a Roma, alla corte papale di Urbano VIII, dove sentiremo alcune danze di Giovanni Girolamo Kapsberger, soprannominato anche il “tedesco della tiorba”: conosceremo con lui le sonorità profonde e voluminose della tiorba, lo strumento più grande della famiglia dei liuti, con le sue 24 corde e la sua lunghezza di quasi due metri.
Quasi tutto il programma è stato registrato da Rosario Conte nelle sue due produzioni discografiche solistiche del 2007 e del 2012, entrambe prodotte dal Label “Carpe Diem Records”.
(Centro Culturale della Svizzera Italiana)

Rosario Conte è un musicista italiano docente al conservatorio Puccini di Bari