Cassano Magnago (Va): Come saltano i pesci



Il Centro Culturale “San Filippo Neri” segnala la proiezione del film “Come saltano i pasci” di Alessandro Valori, che si terrà al Cinema Teatro Auditorium di Cassano Magnago nei seguenti giorni:
venerdì 13, sabato 14, domenica 15, e lunedì 16 maggio alle ore 21.00.

Recensione a cura di Sentieri del cinema:
Sembra una vita felice, quella del giovane Matteo e della sua famiglia. Lui fa il meccanico insieme al padre: ci sa fare con i motori e spera di essere preso alla Ferrari; con i genitori, papà Italo e mamma Mariella, ha un bel rapporto. Mentre la sorella down, Giulia, lo adora (anche se teme di perderlo se fosse preso “a Tenerello”, ovvero Maranello). E c’è pure una ragazza che gli fa gli occhi dolci. Tutto perfetto, finché una telefonata travolge la loro famiglia: in un incidente stradale ha perso sua madre. Ma come, se la mamma Mariella è davanti ai suoi occhi? O c’è qualcosa che i suoi genitori non gli hanno mai detto? Da lì partirà per un viaggio – insieme alla sorella, che si è nascosta in auto, e ad Angela, una ragazza piena di problemi che si è unita strada facendo – alla ricerca della verità e di un pezzo di passato sepolto da segreti e rancori.
È un film naif e sincero questo Come saltano i pesci, che unisce commedia e dramma in un mix originale e a tratti ben riuscito, quanto meno con una formula fresca e inconsueta nella positività di raccontare la famiglia e le sue contraddizioni. Alessandro Valori (al suo terzo film dopo Radio West e Chi nasce tondo) dirige bene gli attori e ha nel cast alcuni ottimi interpreti, in particolare i due genitori di Matteo: il grande Giorgio Colangeli e la brillante Maria Amelia Monti, che sa variare i toni come ogni brava commediante; mentre tra i giovani il protagonista Simone Riccioni cresce bene (era il migliore nel pur brutto Universitari di Federico Moccia, poi si fece notare nell’interessante ma grezzo E fu sera e fu mattina) e surclassa il figlio d’arte Brenno Placido, ancora troppo acerbo, mentre Marianna Di Martino è convincente nonostante il personaggio un po’ prevedibile della ragazza che vede nei compagni di strada un possibilità di cambiar vita. E se il comico napoletano
Biagio Izzo è credibile solo a tratti nel suo primo ruolo drammatico, una parola a parte merita l’esordiente Maria Paola Rosini, che fa della sua disabilità (è davvero down, con tutta evidenza) una chiave ironica e realistica di adesione al personaggio.
Qualche problema il film lo rivela invece sulla scrittura, con troppi momenti non all’altezza della storia principale e del dramma di fondo, e con dialoghi che alternano una freschezza schietta e apprezzabile a scenette in cui si predilige, ahinoi, una sentenziosità respingente, per esempio nell’approccio tra Matteo e Angela, attratta da un bravo ragazzo anacronistico che crede perfino in Dio… Altro limite della sceneggiatura, spesso il dramma viene liquidato un po’ troppo
semplicisticamente: anche la morte della donna, che pure sconvolge due figli e due mariti, dopo pochi minuti sembra liquidato troppo frettolosamente da sorrisi e giochi di sguardi tra quattro ragazzi (Matteo, la sorella, la giovane Angela e il “fratellastro” Luca) incuriositi l’uno dall’altro; senza contare la confusa e brutta scena al commissariato e il finale melenso, con goffa corsa sui prati dei quattro giovani…. Ma il film strappa comunque più di un sorriso e propone non pochi spunti convincenti (sugli affetti “imperfetti” di una famiglia vera): soprattutto, si fa seguire con interesse e partecipazione per i suoi personaggi fino alla fine, facendosi complessivamente apprezzare a patto di essere disposti a sorvolare sui già citati difetti.
(Antonio Autieri, Sentieri Del Cinema, http://www.sentieridelcinema.it/wordpress)



Data

Venerdì 13 Maggio 2016 ore 21:00

Luogo

Cinema Teatro Auditorium di Cassano Magnago (Va)