Cremona: Hannah Arendt

Il Centro Culturale S. Omobono invita alla prima cremonese del film di Margarete von Trotta ‘Hannah Arendt’. La pellicola ricostruisce in modo rigoroso e vivace quattro anni della vita della grande filosofa tedesca di origine ebraica Hannah Arendt dal 1960 al 1964. In questo periodo si svolge a Gerusalemme quello che venne definito il Processo del secolo al criminale nazista Adolf Eichmann. Nel confronto personale e teorico con questa inquietante figura, la Arendt si trova costretta a ripensare radicalmente la questione del male e a esplorare nuove strade che verranno pesantemente criticate dall’opinione pubblica dell’epoca.
Abbiamo voluto presentare questo film in occasione della Seconda giornata europea dei Giusti. La Arendt infatti, proprio a partire dalla riflessione sul caso Eichmann, iniziò a chiedersi che cosa aveva spinto quei pochi individui che durante la seconda guerra mondiale rischiarono la vita per aiutare gli ebrei. Il suo percorso quindi fu dallo scandalo del male al mistero del bene.
(Centro Culturale S. Omobono)
Recensione da Sentieri del cinema
Leggi “Come si spiega il male banale di Eichman” di Sante Maletta (ilsussidiario.net, 01 febbraio 2014)