Milano: Il tema dei Diritti nel contesto odierno



La Fondazione Internazionale Giovanni Paolo II, le Edizioni Ares & la Fondazione Tempi organizzano l’incontro dal titolo “Il tema dei Diritti nel contesto odierno”.
Mons. Luigi Negri dialogherà con Marcello Pera sul tema dei diritti, mai come oggi così attuale. Si tratta di un momento di confronto su uno dei temi più decisivi per il nostro tempo (dopo che il 28 gennaio, in un precedente incontro, mons. Negri e il professor Sergio Belardinelli hanno riflettuto sul valore della storia della Chiesa). Come la Chiesa si è posta e si pone di fronte alla rivendicazione dei diritti? Esistono veramente i cosiddetti nuovi diritti? La Chiesa, accettando acriticamente la modernità dei diritti, non rischia di fare propria una mentalità di stampo laicista e in ultima istanza atea? Esistono o non esistono dei limiti alla proliferazione degli stessi diritti? Come evitare che la rivendicazione dei diritti, in passato proclamati contro le ideologie totalitarie del XX secolo, non diventi la base di una nuova ideologia, ugualmente disumana? Sono alcune delle questioni a partire dalle quali si svolgerà la riflessione durante la serata.
(Edizioni Marsilio, pp. 170)

«L’odierna religione dei diritti umani è una religione senza Dio, e una religione senza Dio è un’ideologia, comunque mascherata e nobilitata. Se a tanti dà la scossa della liberazione, a me questa ideologia provoca invece apprensione. Ma non è il mio stato d’animo che metto qui in discussione. E neppure il senso di spaesamento che mi procura lo spirito dei due secoli fra cui mi trovo a cavallo (sfortunatamente vivere nel secolo giusto non è ancora un diritto umano). La posta in gioco sui diritti umani è così alta che dovrebbe essere esaminata e riesaminata con la massima attenzione da parte di chiunque. Ritengo che non solo i credenti, abbiano interesse a porsi le mie stesse domande. Anche i non credenti, i laici, dovrebbero valutare quali migliori risposte fornire, affinché la modernità che essi così tanto apprezzano, perché così tanto è per molti versi apprezzabile, non prenda la via del degrado spirituale e morale, o del declino della nostra civiltà».
Dalla Prefazione di Marcello Pera

«Marcello Pera è non soltanto uno dei pensatori più importanti di lingua italiana, ma anche un intellettuale di fama mondiale. […] L’Autore si chiede se il cristianesimo non stia pagando “un prezzo troppo alto” alla presunta conciliazione che la filosofia illuminista avrebbe realizzato tra cristianità ed epoca moderna, tra ragione e diritti umani. Egli si domanda se il cristianesimo, da visione dell’uomo e del mondo centrata su Dio, in tal modo, non finisca per subordinarsi a una concezione globale immanente della realtà, priva di Dio o, per lo meno, priva di trascendenza. […] Laddove i diritti umani vengono formulati e prodotti senza considerare il rapporto dell’uomo con la trascendenza, vale a dire con ciò che è indisponibile, essi diventano banali e si moltiplicano sempre di più. Il problema sta nel fatto che il mondo è relativo e ha bisogno del rapporto con qualcosa di assoluto. Se il rapporto dell’uomo con la trascendenza viene negato, il posto di quest’ultima potrà essere occupato soltanto da qualcosa che fa parte del mondo, ad esempio l’imposizione di una nuova legge positiva, efficace soltanto tramite sanzioni esterne: la decisione a maggioranza del parlamento; il potere amministrativo del governo; oppure la casuale decisione stabilita dalla maggioranza di un corpo di giudici. Allora il dominio di uomini su altri uomini si compirà attraverso un’ideologia dominante e con l’aiuto dello strumentario politico-mediatico. […] Mi congratulo sinceramente con Marcello Pera per questo
volume, che dimostra una grande competenza in materia, una acuta valutazione dei segni dei tempi e una profonda preoccupazione per il futuro del mondo e della Chiesa. La lettura di queste dense pagine dovrebbe spingere tutti gli uomini di buona volontà a riflettere seriamente sul significato e sul fondamento dei diritti umani».
Dall’intervento del card. Gerhard Ludwig Müller
alla Presentazione del libro Diritti umani e cristianesimo,
Roma 30 settembre 2015, pubblicato da Tempi 21/10/2015

«È innegabile che oggi assistiamo alla riproposizione di un pensiero unico dominante, come l’ha più volte chiamato papa Francesco. Un pensiero contrassegnato da un ateismo che sembra imporsi in modo molto più surrettizio e radicale dell’ateismo delle ideologie politiche del XX secolo. Nella società attuale l’unico riferimento intrascendibile è il soggetto nella sua assoluta individualità. Il soggetto diventa perciò l’unica possibile fonte delle norme. La parola legge, come del resto i termini natura e diritto naturale sono apertamente rifiutati come espressioni di una tradizione superata».

Luigi Negri,
Il cammino della Chiesa.
Fondamenti, storia e problemi



Data

Giovedì 25 Febbraio 2016 ore 21:00

Luogo

Sala Teatro Carlo Verga Chiesa di san Carlo alla Ca’ Granda, via Val Daone 10, Milano