Milano: Lo spettacolo della Croce
Scrive San Luca narrando la passione di Cristo (lc 23,48): “Tutta la folla che era venuta a vedere questo spettacolo, ripensando a quanto era accaduto se ne tornava battendosi il petto”. Tutta la folla che era venuta “a questo spettacolo”: lo spettacolo della Croce.
Il significato della parola greca (spettacolo) non si riferisce tanto a una immagine fissa ma piuttosto ad una azione che coinvolge coloro che l’hanno vista e che infatti se ne tornano a casa ” battendosi il petto”.
Anche noi dobbiamo assumere – in un modo intimamente personale e pertanto comunitario – questa disposizione del cuore a riconoscere che Gesù ha dato la vita per liberarci dal peccato e dalla morte, dal mio peccato, dalla mia morte. Non dobbiamo prendere questa parola “spettacolo” nel senso solito, ovvio, abituale, come se si trattasse di qualcosa che si deve solo guardare dall’esterno, ma assumere la posizione di chi si lascia coinvolgere fino nel profondo perchè emerga il grido di verità e di giustizia. Dobbiamo rivolgerci al Crocefisso di persona.
Egli è il protagonista, é il suo sguardo, é la sua presenza che abbraccia tutte le nostre miserie, le nostre piccolezze, le nostre fatiche, i nostri dolori, le nostre contraddizioni, i nostri peccati con questi occhi pieni di misericordia.
Ci rivolgeremo insieme al Crocifisso incontrandoci in piazza
Duomo giovedì 8 maggio alle 21 per la Professio fidei che
coinvolgerà tutta la Comunità diocesana mediante una proposta di “spettacolo” e di preghiera.
Mettendoci insieme davanti alla Croce di San carlo Borromeo e alla Reliquia del santo Chiodo ci lasceremo raggiungere dallo sguardo di Cristo che coinvolge tutta la nostra persona. Tutto: di bene e di male, perché ci si possa realmente smuovere dalle viscere da questa misericordia crocifissa.
Una convocazione diocesana, quella dell’8 maggio che ci deve vedere tutti coinvolti e protagonisti in piazza Duomo: per diventare anche noi “spettacolo” per la fede dei nostri fratelli (S. E. Card. Angelo Scola)
Musica, teatro, danza, testimonianze, preghiera si uniranno – grazie alla regia di Andrea Chiodi – per dare vita ad una serata che coinvolgerà i fedeli della Diocesi e la Città tutta e che si concluderà con l’intervento dell’Arcivescovo.
Sul palco di piazza Duomo si alterneranno grandi nomi della cultura (Philippe Daverio, Luca Doninelli), del cinema e del teatro (Massimo Populizio, Pamela Villoresi, Giacomo Poretti), della musica (Davide “Van de Sfroos”, Grigolo, Marco Sbarbati, l’orchestra giovanile Futurorchestra e il coroSong voluti da Claudio Abbado).
La serata sarà arricchita dalla testimonianza di Gemma Capra Calabresi e da letture di brani tratte dai giganti della letteratura milanese Alessandro Manzoni e Giovanni Testori. Il filo rosso dell’evento sarà la narrazione evangelica della passione secondo Luca.
Locandina dell’evento
Brochure esplicativa dell’evento
Sito della Diocesi Ambrosiana