Milano: Qui, in alto



Toniutti dipinge la nuova Milano da un punto di vista che è tornato ad essere familiare ai milanesi. Ma lo fa in un modo sorprendente, regalandoci non solo un punto di vista, ma una tavolozza a cui è difficile resistere. I grattacieli della nuova skyline appaiono sullo sfondo delle guglie in marmo di Candoglia. Forme di una geometria enigmatica, raffinata, solenne. Il colore tenue della pietra della Val d’Ossola è sublimato e diventa rosa, viola, blu. I riflessi tocchi di foglia d’oro. È una pittura felice, quella di Toniutti. Che svela quella voglia di vivere che ha segnato e segna la vita di questa città che, troppe volte, a torto, passa per esser triste. Il passato e il futuro della nostra Milano qui si toccano nello stesso sguardo. Quello aereo degli angeli de Il cielo sopra Berlino, quello terrestre milanesissimo dell’Angel di Franco Loi (Uh Diu, che gran busia, vöja de piang / Un gran silensi e mai ’na veritâ). Ed è qui che vorremmo portare le nostre pene, i nostri dolori, i nostri drammi. Come fanno Rocco e Nadia in Rocco e i suoi fratelli, che sul tetto del Duomo hanno quell’incontro dolce e straziante. Denso di quella vertigine da cui sgorga la frase sulle labbra di Annie Girardot: «Che ne faremo di tutto questo amore?».

La mostra sarà aperta da da giovedì 8 maggio a sabato 31 martedì a venerdì: 16.00-19.00
sabato: 10.30-12.30 e 16.00-19.00 e su appuntamento



Data

Giovedì 08 Maggio 2014 ore 18:30