Siracusa: Takashi Paolo Nagai – Annuncio da Nagasaki
Un tetto di lamiera appoggiato a un muro; la terra nuda, bruciata e sconvolta dall’esplosione della bomba atomica su Nagasaki. Takashi Paolo Nagai, giovane e promettente medico radiologo, non è l’unico ad aver perso tutto ciò per cui aveva speso la sua vita fino a quel 9 Agosto 1945. L’intero Giappone è in ginocchio.
«Ciò che doveva perire era perito. Ciò che doveva morire era morto…Quando mi resi conto che avevo lavorato tutta la vita per qualcosa che era diventato cenere rimasi sconvolto. Tutta la vita per la cenere! Non potevo sopportare una vita senza senso! Dovevo trovare ciò che non perisce. Dovevo aggrapparmi a ciò che non muore mai».
Tra le ceneri, i resti dell’amatissima moglie Midori, prima testimone forte e discreta della fede cristiana tramandata da generazioni di martiri e famiglie perseguitate. Ispirato dalla vita e dalla morte di Midori, Takashi entra nella sua nuova vita; fa della povera capanna edificata sulle rovine della vecchia casa la scuola di vita dei suoi figli, lo scrigno di un “tesoro immenso”, la speranza; intorno a lui, ormai malato e immobilizzato a letto, il popolo di Nagasaki trova la forza di ricostruire ciò che è stato distrutto.
A lui e alla sua esperienza di fede è dedicata la mostra “Takashi Paolo Nagai – Annuncio da Nagasaki”, che la nostra Parrocchia ospiterà dal 15 al 17 marzo.
In occasione dell’esposizione è previsto un incontro di presentazione venerdì 15 marzo alle ore 19.30, in Chiesa, a cura della Dott.ssa Paola Marenco, medico ematologo, curatrice della mostra e vicepresidente del comitato Amici Takashi e Midori Nagai.