Taranto: Lo strumento per mezzo del quale c’è l’arte

Concerto per violino e spinetta


Molte volte si pensa che la musica è solo per gli addetti ai lavori, che è una cosa per pochi. È l’atteggiamento consueto di chi si sente fuori dal “coro”, ma così non è, perché è data a tutti la possibilità di godere dell’arte dei suoni. La musica come ogni dono divino certamente è Vocazione, cioè essere chiamati a portare ad un altro il mio destino, la profonda trama della mia vita.
• È per tutti perché conquista i sensi e arriva al cuore, la mente viene trasformata per ciò che si ascolta e si vede, per questo è importante sapere e saper discernere cosa ascoltare e quali cose vedere.
• È unità perché mette insieme più idee, molti istinti razionali e non, usanze e modi di vivere e soprattutto secoli e ore di storia.
• È fede perché ci si fida dell’ascolto altrimenti non sussiste il momento nel tempo; fa prendere il tutto in considerazione perché basata sull’esperienza dell’uomo che rende il cosmo armonioso.
• È vita perché ha dentro di sé il mosaico e le cellule della gente più disparata e delle culture dipanate nei secoli e nei modi di vivere e vedere il reale.
• Ci sono molti bei repertori che si possono eseguire, la musica nel tempo ci ha fatto conoscere tanti compositori e stili.

PROGRAMMA

J. Pachelbel (1653 – 1706) : Canone per orchestra d’archi, trascritto per violino e spinetta.
Antonio Vivaldi (1678 – 1741) : sonata op. 2 n°3
Arcangelo Corelli (1653 – 1713) : sonata op. 5 n° 8
Antonio Vivaldi (1678 – 1741) : sonata op. 2 n°1.

Caldo Quarto – violino Simone Spada – spinetta



Data

Sabato 27 Aprile 2013 ore 20:45

Luogo

Chiesa Santa Rita, Piazza Santa Rita, Taranto