Varese: Il sosia di Lui

Spettacolo teatrale di Paolo Cevoli, regia di Daniele Sala


Il centro culturale Massimiliano Kolbe in collaborazione con la Fondazione AVSI e con la collaborazione del Comune di Varese presenta lo spettacolo teatrale “Il sosia di Lui” . Il ricavato andrà a sostegno dei profughi siriani.

Etate 1934. Riccione. La Perla Verde dell’Adriatico.

Un idrovolante trimotore modello Savoia Marchetti 66 plana sulleèquiete acque del mare Adriatico. Una folla festante raggiunge il velivolo a nuoto o in moscone. Dopo pochi minuti, dalla cabina di pilotaggio, esce un uomo. Camicia bianca, cappello da marinaio, mascella volitiva. Mussolini Benito. Venuto a Riccione per ricongiungersi con la sua famiglia e trascorrere qualche giorno di riposo nella villa di proprietà. La folla è in delirio. Il meccanico di bordo però ha notato che uno dei motori Fiat A24R ha qualche problema. Viene chiamato un meccanico locale. Pio Vivadio detto Nullo. Di professione meccanico. Figlio di enne-enne allevato dalle suorine. Di fede politica anarchica. Di carattere ribelle. Mentre sta lavorando sul motore ingolfato, due bambini, lo scambiano per il loro papà. Sono Romano e Annamaria Mussolini. Figli numero quattro e cinque di Rachele e Benito Mussolini. Anche un gerarca fascista, membro dell’OVRA, la potentissima polizia segreta, si accorge di questa somiglianza. Arresta il meccanico Vivadio e lo trasforma nel sosia del Duce. Inaugurazioni, ricevimenti, cene di gala costituiscono un impegno pressante per il capo del Governo Fascista. Una controfigura può essere un’ottima opportunità per permettere a Benito Mussolini di assentarsi per qualche ora ed attendere ad impegni privati di varia natura. Tutto procede per il meglio. Fino alla inevitabile confusione fra attore principale e controfigura. E al fatidico 25 luglio 1943. Paolo Cevoli in questo monologo comico-storico veste i panni del meccanico Pio Vivadio detto Nullo. Ha scritto questo testo teatrale per raccontare la sua Riccione degli anni ’30 e ’40. Fra politica, tradimenti, feste da ballo, purghe, fasti e splendori, donne e motori.

Daniele Sala ha curato la regia, la scenografia e le luci per fare rivivere in scena la Romagna balneare di quegli anni. Un mondo fatto di speranze, voglia di divertirsi, paure, poesia, emozioni e tante tante pataccate. La collaborazione fra Paolo Cevoli, autore e attore comico, e Daniele Sala, regista teatrale e televisivo, continua dopo il successo de “La Penultima Cena”, monologo che è stato rappresentato in tutta Italia con oltre 200 repliche.



Data

Sabato 12 Ottobre 2013 ore 21:00

Luogo

Teatro di Varese, piazza della Repubblica, Varese