Verona: Non lasciatevi rubare la speranza

Incontro con John Waters


Il centro Culturale Sant’Adalberto segnala la nona edizione della manifestazione Family Happening dal titolo “Non lasciatevi rubare la speranza”, Verona, dal 13 al 16 settembre 2013.

La manifestazione si aprirà con la testimonianza di John Waters, editorialista, scrittore, drammaturgo e cantautore, nato a Castlerea, nell’Irlanda occidentale. Ha cominciato a lavorare come giornalista part-time nel 1981, con Hot Press, importante rivista inglese di rock’n’roll, ed è diventato giornalista full-time nel 1984, trasferendosi a Dublino. Come giornalista, direttore di riviste ed editore, si è specializzato nel sollevare questioni impopolari di pubblica importanza, compresa la repressione della memoria della carestia, la negazione dei diritti dei padri e, più recentemente, l’enigma di come mantenere la fede in una cultura sempre più secolarizzata. È editorialista dell’Irish Times da 23 anni e collabora anche con Irish Mail, Irish Catholic e Tracce (Traces), la rivista internazionale del movimento di Comunione e Liberazione.
Nel maggio 2013, su invito del Consiglio pontificio per la Nuova evangelizzazione, ha parlato davanti a Papa Francesco alla presenza di 200.000 persone in Piazza San Pietro, durante la Veglia di Pentecoste di tutti i movimenti. In quel giorno ha trattato di ipendenza e grazia – la croce moderna che ci piega sulle ginocchia.
Ha tenuto conferenze in Irlanda, Gran Bretagna, Italia, Spagna, Portogallo e Stati Uniti; è autore di numerosi libri. Tra i volumi di saggistica: Jiving at the Crossroads (Blackstaff, 1991); Race of Angels (Blackstaff,1994); Lapsed Agnostic (Continuum, 2007); Beyond Consolation (Continuum, 2010); and Was It For This? – Why Ireland Lost the Plot (TransWorld, 2012). Il suo prossimo libro, che sarà pubblicato da Bloomsbury nel 2014, ha il titolo provvisorio di The Annihilation of the Holy.
Ha scritto anche numerosi brani per la radio e il palcoscenico, tra i quali Long Black Coat, (1994),
Holy Secrets, (BBC, 1996), Easter Dues, (1998), and Adverse Possession (BBC,1998).
Come cantautore, ha rappresentato l’Irlanda all’Eurovision Song Contest del 2007 a Helsinki, con la canzone «They can’t stop the spring» scritta con l’amico Tommy Moran, ed eseguita dal gruppo folk tradizionale irlandese Dervish. Il titolo del brano nasce da un’affermazione del leader cecoslovacco Alexander Dubcek del 1968, il quale disse, osservando i carri armati russi avanzare verso Praga: “They can crush the flowers, but they can’t stop the spring!”. Possono calpestare i fiori ma non possono fermare la primavera.
(Associazione Family Happening)



Data

Venerdì 13 Settembre 2013 ore 21:00

Luogo

Auditorium della Gran Guardia, piazza Bra, Verona