Invitiamo tutti a leggere il saluto di Julián Carrón, presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione in occasione dell’ inaugurazione della nuova sede del Centro Culturale di Milano, lo scorso 21 settembre 2016. Il testo, partendo dalle sfide della cultura contemporanea parla dell’azione culturale generata dalla fede: che il Centro Culturale sia un luogo ospitale e che il Cmc possa essere «uno spazio umano dove la libertà sia custodita, dove il contributo di ciascuno sia stimato e valorizzato come un bene che rende tutti più ricchi». Un luogo aperto dove, per dirla con papa Francesco, avviare nuovi processi. E il metodo, spiega il sacerdote spagnolo, è indicato da don Giussani quando diceva che lo sguardo cristiano «vibra di un impeto che lo rende capace di esaltare tutto il bene che c’è in tutto ciò che incontra, un amore alla verità presente, fosse anche per un frammento, in chiunque. Si sottolinea il positivo, pur nel suo limite, e si abbandona tutto il resto alla misericordia».
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