AIC segnala il libro “Un uomo per tutte le utopie. Tommaso Moro e la sua eredità” di Paolo Gulisano (Ancora, 2016). Un’indagine su Tommaso Moro e il suo capolavoro Utopia, nel cinquecentesimo anniversario della pubblicazione. Un’opera che da cinque secoli influenza la letteratura e il pensiero. Nel 1516 veniva pubblicata “L’utopia” di Sir Thomas More, uno dei più grandi umanisti dell’epoca. Un’opera destinata a diventare non solo un capolavoro immortale, ma un vero e proprio paradigma in campo letterario, filosofico e politico. Un’isola immaginaria, una società ideale, che rappresenta un opposto idealizzato della società contemporaneaa Moro, da lui sottoposta a una satira sottile. Da allora la parola utopia entrò nel lessico comune con il significato di sogno, progetto, immaginazione proiettata nel futuro.
Tuttavia Tommaso Moro non era affatto un sognatore in fuga dalla realtà. Al contrario, era uomo estremamente concreto: profondamente coinvolto nella vita pubblica, nella politica, teso alla ricerca del bene comune dei suoi concittadini. E animato da una profonda e intensa fede che lo avrebbe portato al patibolo, traditore agli occhi di quel re, Enrico VIII, che aveva fedelmente servito ma che non seguì nella sua rottura con la Chiesa di Roma.
Paolo Gulisano torna sulla storia di Tommaso Moro e ne traccia il profilo umano e intellettuale, concentrandosi però soprattutto sull’analisi dei temi presenti in Utopia. Un’opera dalle diverse sfaccettature, che nelle intenzioni del suo autore si proponeva di ridestare la coscienza umana e il suo desiderio di bellezza. Questo è il punto di partenza per scoprire l’eredità di Tommaso Moro: Utopia è il luogo, o meglio il non-luogo, dove tutte le utopie si incontrano: Atlantide, Repubblica, Città del Sole, e da cui traggono ispirazione grandi romanzi fantastici come Le avventure di Robinson Crusoe e I viaggi di Gulliver, fino alle distopie di Huxley e Orwell.
Dalla vita e dal martirio di san Tommaso Moro scaturisce un messaggio che attraversa i secoli e parla agli uomini di tutti i tempi della dignità inalienabile della coscienza, nella quale risiede il nucleo più segreto e il sacrario dell’uomo, dove egli si trova solo con Dio, la cui voce risuona nella sua intimità.
Paolo Gulisano, nato a Milano nel 1959, residente a Lecco, è medico per professione e scrittore per passione. È considerato uno dei maggiori esperti in Italia di letteratura del Fantastico. È autore di una trentina di libri e la sua produzine ha trattato tutti i maggiori autori e argomenti della narrativa dell’immaginario, in particolare J.R.R. Tolkien, cui ha dedicato il saggio Tolkien. Il mito e la grazia e altri volumi su diversi aspetti del mondo della Terra di Mezzo. Si è occupato anche di C.S. Lewis, G.K. Chester-ton, J.M. Barrie e il suo Peter Pan, Herman Melville e il suo Moby Dick. Ha scritto di Oscar Wilde, J.H. Newman e, come studio-so della cultura celtica, è andato alle radici dei miti arturiani e delle leggende irlandesi. È autore di studi sulla Scozia, l’Irlanda e su temi religiosi di questi paesi. Collabora con riviste, siti, web, radio. Ha fondato ed è vicepresidente della Società chestertoniana italiana.
Titolo Un uomo per tutte le utopie – Tommaso Moro e la sua eredità
Autore Paolo Gulisano
Editore Ancora
EAN 9788851417031
Data giugno 2016
Collana La grande storia