Bologna: Il segreto di Gaudì

Incontro con Etsuro Sotoo e Hisako Hiseki


“Sono venuto in Europa a cercare un blocco di pietra da lavorare…..do milioni e milioni di colpi alla pietra per darle una forma ma in realtà è la pietra che sta formando me”. Il passaggio a Bologna di Etsuro Sotoo, giapponese di 59 anni, più della metà vissuti in Spagna come scultore della Sagrada Familia, ha lasciato una traccia profonda perché ci ha messo di fronte un uomo che cerca la felicità e si lascia guidare dalla realtà che ha di fronte. Tre incontri, uno al Centro Culturale “E. Manfredini” e due nelle scuole superiori della città, a cui hanno partecipato più di 2000 persone tra ragazzi e adulti per raccontare il segreto di Gaudì. “Gaudì aveva un’intelligenza diversa”, ci ha detto, “ma che possiamo avere tutti. Perché noi pensiamo che l’intelligenza sia sapere tutto e fare tutto noi, in realtà la vera intelligenza è domandare a chi sa le cose: questa era l’intelligenza di Gaudì! Tutto questo Gaudì l’ha chiesto alla natura; era un grande osservatore della natura. Sembra che la natura non risponda, in realtà dipende da come tu poni la domanda”. In questa prospettiva ci ha introdotto nel lavoro iniziato dal grande architetto nel 1882 e proseguito in tutti questi anni con il sacrificio di tanti operai, certi di quello che stavano facendo anche se non avrebbero visto l’opera terminare. E poi ha descritto la capacità di utilizzare e affermare la natura così com’è, con tutta la sua energia. Abbiamo visto le immagini delle sue sculture e ci ha raccontato come cerca di immedesimarsi con il maestro. Ci ha lasciato con un compito: “L’invito che vi faccio è quello di cercare nel fondo del vostro cuore, cercate la verità e ad ognuno il cuore risponderà e vi indicherà cosa dovete fare. Non dovete avere né paura né vergogna perché scavare nel vostro cuore è molto bello. Io non so perché siete tutti differenti ma se veramente cercate nel vostro cuore, vi interrogate, scoprirete che tutti cercate la stessa cosa e la stessa strada”. Ora ciascuno al proprio lavoro. (Giuseppe Cappiello, Presidente Centro Culturale “E. Manfredini”)



Data

Martedì 17 Gennaio 2012 ore 21:15

Luogo

Chiesa di Santa Cristina, piazzetta Morandi, Bologna