Lugano: Takashi Paolo Nagai. Apertura Mostra

La mostra sarà esposta dal 12 al 18 marzo 2024, nella sede dell'Università della Svizzera Italiana


Takashi Paolo Nagai è medico radiologo a Nagasaki prima e dopo la tragedia della Bomba Atomica che ha devastato proprio la parte della città che ha una storia di 400 anni di cristianesimo, ricca di fede, di santi e di martiri.
Attraverso un personale percorso e una ricercata povertà di spirito Nagai scopre un significato sacro in questo olocausto e, diventando lui stesso annuncio incontrabile di speranza e di pace, aiuta il suo popolo a ritrovare la bellezza della vita e l’energia per ricostruire quanto è stato distrutto.
“Ciò che doveva perire era perito. Ciò che doveva morire era morto…Quando mi resi conto che avevo lavorato tutta la vita per qualcosa che era diventato cenere rimasi sconvolto. Tutta la vita per la cenere! Non potevo sopportare una vita senza senso! Dovevo trovare ciò che non perisce. Dovevo aggrapparmi a ciò che non muore mai”.
La sua vita è il racconto di questa Amicizia che si manifesta attraverso l’affetto e il rapporto con la moglie Midori, e l’amicizia con i discendenti dei “cristiani nascosti” di Nagasaki che lo conducono alla scoperta di “ciò che non muore mai”. Pur immobilizzato dalla malattia in una piccola capanna di legno Takashi Nagai diviene una personalità d’ispirazione e di riferimento per tutto il Giappone.

La mostra, realizzata dall’Associazione Medicina e Persona per la XL edizione del Meeting per l’amicizia fra i popoli di Rimini, 2019 e curata da Alberto Bordin, Gabriele Di Comite, Paola Marenco, Massimo Morelli, sarà esposta dal 12 al 27 marzo 2024 a Lugano per iniziativa dell’Associazione Medicina e Persona di Lugano, della Fondazione San Benedetto di Lugano e del Centro culturale della Svizzera italiana.

È possibile prenotare le visite scrivendo a mostranagai@gmail.com
Orari di visite e apertura nella locandina in allegato.



Data

Venerdì 08 Marzo 2024 ore 20:45

Luogo

Aula Magna dell’Università della Svizzera Italiana, Lugano