Milano: Dalla Siria al quotidiano. Rispondere alla vita
Video riassuntivo dell’evento
Video integrale dell’evento
Clicca per ascoltare la registrazione dell’incontro (dal sito del Centro Culturale di Milano)
Il 9 aprile 2013, mentre si trova in Siria come inviato di guerra, di lui si perde ogni traccia. La prima notizia del suo rapimento giunge il 6 giugno quando viene diffusa la notizia che Quirico è ancora vivo. L’8 settembre 2013, dopo 5 mesi di sequestro, viene liberato grazie ad un intervento dello Stato Italiano.
“La mia fede è darsi, io non credo che Dio sia un supermercato, non vai al discount a chiedere la grazia, il perdono, il favore. Questa fede mi ha aiutato a resistere.È la storia di due cristiani nel mondo di Maometto e del confronto di due diverse fedi: la mia fede semplice, che è darsi, è amore, e la loro fede che è rito. Avevo anche un mio block notes e ogni giorno segnavo ciò che succedeva. L’avevo quasi finito, mancavano due pagine. L’ultimo giorno me l’hanno preso. Mi è servito soprattutto a tenere il conteggio dei mesi, dei giorni,perché se uno perde il senso del tempo affonda in un pozzo da cui non esce più”.
Interviene
Domenico Quirico, giornalista Reporter de La Stampa
coordina
Alberto Simoni, Responsabile Esteri de La Stampa
introduce
Camillo Fornasieri, Direttore del CMC