Milano: Missing baggage

Il centro Culturale di Milano per il Ciclo “L’altra musica” propone il nuovo lavoro solista di Walter Muto “Missing Baggage”.
La vita di chi si muove è una successione ininterrotta di incontri. Walter Muto si è sempre mosso con una curiosità vorace e talvolta pericolosa. Molti mi dicono che mi interesso di troppe cose. E ogni tanto bisogna anche dormire… Missing Baggage è il resoconto di tanti incontri. Il primo, quello con la musica, attraverso suo padre, a cui è dedicato il lavoro. Poi quello con la chitarra acustica, che ormai più di trent’anni fa aprì una ferita mai rimarginata. Un suono, un mondo, degli artisti e dei pezzi che via via tentava di fare suoi. Trent’anni di incontri. Si potrebbero fare dieci dischi come questo. Walter ha cominciato da uno.
I nomi sono Steve Hackett, Pietro Nobile, Ralph Towner, Steve Morse, Michael Hedges. E Walter Muto. Sì, perché nel tempo Walter è riuscito a rubacchiare dagli artisti amati abbastanza per poter mettere insieme anche alcuni pezzi originali. Comporre forse è una parola esagerata di fronte a Wagner, ma in latino significa proprio questo: mettere insieme. La musica che c’è dentro questo lavoro è buona. Forse con i tempi che corrono non è immediato per nessuno mettersi ad ascoltare dei brani strumentali. La sfida è la stessa che ha accettato Muto: non avere fretta e mettersi di fronte alla musica lasciandole la possibilità di ferirmi. Vogliamo ripeterlo: è una sfida. Bisogna imparare ad ascoltare.
(Centro Culturale di Milano)