Milano: Non lavorare stanca
“Ma mi piacerebbe essere capace di fare quel tipo di promessa.
È la cosa che mi piacerebbe più di tutte”
(Cormac McCarthy)
Il Teatro e una nuova drammaturgia leggono il tempo presente. Personaggi della nostra realtà contemporanea alle prese con se stessi e voci vive più che mai. Da S. Agostino a Cormac McCarthy, da Balzac a Dickens, da Kafka a Gogol a Solzenicyn. Un viaggio nella letteratura tra riflessioni e avventure raccontate da scrittori di epoche e luoghi vicini e lontani che mette a tema il lavoro.
Possono un romanzo di Joseph Conrad, una riflessione di Charles Péguy, un racconto di Franz Kafka, una novella di Luigi Pirandello o una semplice studio di Carlo Emilio Gadda dare un contributo a lavorare meglio e con più entusiasmo? A nostro parere è almeno certo che la letteratura in questo caso consenta di trovare un senso culturale al lavoro, che non si concepisca autonomo dal resto della vita, che approfondisca l’identità di chi lo compie, e che salvaguardi il valore di responsabilità e di collaborazione di chi vi partecipa.
Un percorso culturale messo in opera dalla forza del Teatro. Un percorso narrato in forma recitativa da un attore che fa suoi gli autori e i personaggi presi in esame calandoli nella nostra realtà contemporanea e immedesimandosi con essi per renderli vivi e veri anche oggi.
(Centro Culturale di Milano)
Video dell’anteprima di “Lavorare stanca”